
Ottobre ci regala prodotti straordinari, che tingono d’autunno la nostra tavola! Quindi, diamo l’arrivederci a verdura e frutta estive, per goderci i sapori autunnali e accogliere i primi protagonisti dell’inverno. Scopriamo insieme cosa mettere nel carrello della spesa il mese di ottobre!
Cosa succede in campagna?
Verdura e frutta… poche ma buone!
Ottobre è da sempre considerato un mese di abbondante raccolto! Quest’anno, però, rischia di essere un mese povero per alcune produzioni: frutteti e vigneti, infatti, sono a rischio in tutto il Nord Italia a causa degli attacchi delle cimici asiatiche e di altri parassiti, che hanno causato gravissimi danni alle colture.
I produttori si trovano costretti a scartare gran parte del raccolto, danneggiato, e di conseguenza alcune produzioni subiranno una grossa perdita: le mele, le pere, la frutta in generale, ma anche i pomodori, le carote, ecc.
Con l’arrivo di ottobre le giornate si accorciano, le ore di luce diminuiscono e le temperature si abbassano, specialmente di notte. Ma lo sapete che gli sbalzi termici, tipici di questo periodo dell’anno, favoriscono il processo di maturazione della verdura e della frutta? Ebbene sì, grazie a questo fenomeno gli ortaggi giungono a maturazione in modo ottimale acquisendo, così, sapori più buoni e intensi!
Per questi motivi, le piante precoci stanno dando il meglio di sé: iniziano ad essere pronte le mele, le pere e i radicchi (famosissimi il rosso di Treviso, il precoce di Chioggia e il precoce di Verona).
Verdura e frutta del mese di ottobre.
La verdura e la frutta di ottobre ci forniscono tutti i nutrienti necessari ad affrontare al meglio il cambio di stagione e l’arrivo delle basse temperature: la natura ci regala tutto ciò di cui abbiamo bisogno!
Nel nostro carrello della spesa possiamo mettere prodotti ottimi per depurare il nostro organismo (come melagrana, finocchio, radicchi, lattughe) e per darci energia in vista del freddo (come zucca, castagne, patate, patate americane e frutta in generale). Andiamo a vedere cosa scegliere!
Diamo il benvenuto a cachi, castagne e zucche, che insieme a uva e melagranerappresentano i prodotti autunnali per eccellenza!
Accogliamo anche finocchi, spinaci, radicchi e sedano, mentre salutiamo cetrioli, cipolle, pomodori e zucchine.
I cachi, una volta raccolti, non vanno consumati subito, ma devono essere “ammezziti”, ovvero fatti maturare in modo che raggiungano il giusto grado di maturazione e il massimo della loro bontà! Una delle varietà più diffuse e apprezzate in Italia è il cachi ragno, così denominato perché presenta una sorta di ragnatela nera sulla buccia!
Finalmente tornano le castagne! Considerato l’elevato valore nutrizionale di questo frutto, una volta era noto come il “pane dei poveri”, molto utilizzato per le farine e nei dolci della tradizione.
Ottobre è il mese della zucca, presente nelle sue diverse varietà: Violina (tipica del ferrarese), Delica, Hokkaido, Moscata di Provenza e molte altre, perfette per dare colore alle nostre tavole!
Grazie all’escursione termica tra il giorno e la notte, le mele in questo periodo hanno un ottimo gusto! Buonissime, e super energetiche, anche le pere, che troviamo nelle varietà: Williams (rosse e gialle), Abate, Kaiser, tutte dolci e succose.
L’aglio è pronto per arricchire le nostre pietanze, e tra poco se ne seminerà ancora!
Dopo il gran caldo estivo, tornano le insalate (gentile, canasta, brasiliana e tutte le altre varietà) e tornano i radicchi, che compaiono con i primi freddi. Una curiosità? Il colore che contraddistingue le diverse varietà dei radicchi va via via a schiarirsi con l’arrivo del freddo e, quindi, col diminuire delle ore di luce: i colori vanno dal viola al rosso in ottobre, fino al rosa e al bianco in pieno inverno.
Anche i broccoli sono pronti, e, insieme a spinaci e radicchi, ci terranno compagnia per tutto l’inverno!
In questo periodo dell’anno si raccolgono anche le patate e le dolcissime patate americane!
Inizia a cambiare qualche abitudine, a tavola non deve mancare frutta e verdura ( cotta o cruda) , ma anche mangiare cibi freschi e…
- scegliere alimenti biologici, controllati e certificati
- cercare prodotti a km 0, per avere miglior qualità
- prediligere le farine seminterrati o integrali prodotte il più vicino possibile
- portare particolare attenzione, ai conservanti, alle carni rosse e ai latticini e ai cibi preconfezionati.
Piccoli accorgimenti che possono fare la differenza, ricordiamoci sempre che ogni alimento e la cura con cui lo scegliamo e lo consumiamo, lavorano all’interno del nostro corpo come nutrimento cellulare per definire chi siamo e chi vogliamo essere. Scegliere con cura il nostro cibo vuol dire avere cura e rispetto del nostro corpo, una macchina meravigliosa che vogliamo mantenere efficiente a lungo.
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al resto ci penso io…
Ti aspetto per iniziare un nuovo percorso della tua vita.
Barbara